La tassazione applicata mensilmente dal datore di lavoro in busta paga è di tipo provvisorio, in quanto tiene in considerazione i redditi erogati nel periodo di paga corrente (e di quelli dei mesi precedenti).

Pertanto i calcoli mensili potrebbero non corrispondere a quello delle imposte dovute per i redditi dell’intero anno fiscale.

Proprio per tale motivo i datori sono tenuti ad effettuare per conto dei lavoratori in busta paga, un conguaglio annuale delle imposte dovute dal dipendente, entro il 28 febbraio dell’anno successivo.

Il risultato del conguaglio di fine anno è dato dalla differenza tra l’imposta trattenuta al dipendente durante tutto l’anno e quella realmente dovuta sul reddito effettivo.

Da tale operazione potrà derivare un credito per il lavoratore se l’imposta trattenuta mese per mese risulterà essere maggiore a quella dovuta, mentre in caso opposto risulterà a debito per il lavoratore.