Il modulo per le Detrazioni di Imposta, è quel documento che viene consegnato dal datore di lavoro in fase di assunzione e che occorre che il dipendente compili e restituisca all’Azienda al fine di calcolare correttamente l’Irpef secondo le esigenze del singolo lavoratore, onde evitare “sorprese” in sede di conguaglio fiscale. Il modulo va compilato, oltre che all’inizio del rapporto di lavoro, anche a seguito di qualunque variazione all’interno del nucleo famigliare, come ad esempio la nascita di un figlio.

Non esistendo un formato standard, l’impostazione del modulo potrebbe essere un diversa da azienda ad azienda, pir avendo sempre lo stesso contenuto e lo stesso fine.

Nella prima parte vanno indicati i dati anagrafici

  • la residenza per il calcolo delle addizionali regionali e comunali
  • la corretta ragione sociale del datore di lavoro, per esteso
  • lo stato civile alla data della compilazione
  • se coniugato, i dati anagrafici del coniuge

Di seguito, il dipendente dichiara le detrazioni d’imposta a cui ha diritto alla data dell’assunzione. Si può scegliere tra due opzioni:

  • “da calcolarsi ed attribuirsi in base al reddito complessivo presunto annuo.”
    Questa è la scelta standard: sostanzialmente si delega il Consulente del Lavoro dell’Azienda datrice di lavoro al calcolo del reddito annuo, considerando solo questo rapporto di lavoro.
  • “da calcolarsi ed attribuirsi in base al seguente reddito complessivo presunto: 
    • Importo reddito di lavoro dipendente € …………………………;”
      ovvero quello che indicativamente si presume sarà il reddito annuo.
    • “Importo altri redditi € ……………………………… (di cui abitazione principale €…………………)”
      qui si indicano eventuali altri redditi, diversi da quelli da lavoro dipendente. Nel caso di abitazione principali di proprietà, si indica tra parentesi il reddito che da questa deriva.

Di seguito si vanno ad indicare quali detrazioni di imposta richiedo all’azienda:

  • Detrazioni per lavoro dipendente ed assimilato
  • Detrazioni per carichi di famiglia 
    • per coniuge a carico: nel caso in cui il marito o la moglie abbiano un reddito inferiore a 2840,51€ lordi all’anno
    • per figli a carico: in questo caso la detrazione può essere imputata al 50 o al 100%, in base al fatto che a richiederla sia un solo coniuge o che venga ripartita su entrambi. Per i figli fino ai 24 anni compresi il limite di reddito è 4000€ lordi.
    • altri, ad esempio genitori, fratelli, nonni conviventi con lavoratore.
    • mancanza coniuge

Attenzione: Si deve prestare particolare attenzione alla compilazione del modulo chi ha due o più rapporti di lavoro in contemporanea e anche chi inizia un rapporto di lavoro nel corso dell’anno.

Se un lavoratore ha due rapporti di lavoro, normalmente conviene chiedere le detrazioni solo per uno dei due e per l’altro compilare il modulo scrivendo che si rinuncia alle detrazioni d’imposta.

Se siete in una situazione particolare, il consiglio è di farvi aiutare nella compilazione da chi vi farà la dichiarazione dei redditi, in modo che abbia tutto sotto controllo.